29 settembre, 2011

Social Netwho?

     
In occasione della manifestazione nazionale NO AL BAVAGLIO e del Compleanno del NanoPremier, organizziamo la prima grande protesta italiana su twitter !! Dalle ore 18 sino alle 24 invitiamo tutti gli amici italiani ad aggiungere ai loro messaggi i seguenti hashtag: #bastacasta #silviodimettiti !! Condividete in rete - Via al TAM TAM su twitter

Questa è la proposta lanciata dal sito tweetvite. Non so che sito sia e non me ne importa.
 
Quel che è certo è che già vedo la #casta e il #palazzo tremare dalla #paura per #cazzate scritte in non meno di #140 caratteri.
Peggio dell' #opposizione che cerca di far dimettere #Berlusconi semplicemente chidendoglielo.
Cordialmente.

Dopo tutto quello che è successo credete veramente che anche il più insignificante dei #parlamentari possa preoccuparsi di questa #iniziativa?

Siete dei poveri #illusi.

Lo stesso #parlamento che proprio ieri ha votato per proteggere un indagato per #concorsoesternoinassociazionemafiosa.

Pronuncieranno Twitter proprio come #Gògol. Figuriamoci.

Non ci siamo. Non ci siamo proprio.
O forse ci siamo?

Forse ci siamo già da tempo. Qui tutto è #marcio. Anche chi è dall'altra parte.
Anche chi crede di fare qualcosa di buono contro chi considera il proprio #nemico.

Per fermarlo, per cambiare qualcosa, per #bonificare.

Nulla di più #sbagliato.

Ho letto che secondo #Bauman la primavera araba non ci sarebbe stata senza #facebook.
Io credo, invece, che ci sarebbe stata #lo stesso. Magari avrebbe impiegato di più per arrivare al suo #apice.
Insomma, facebook è un #mezzo.
Come potevano esserlo i #piccioni viaggiatori durante la #Seconda Guerra Mondiale.
L'uomo usa quello che ha attorno per arrivare al suo #scopo.


Mike Tyson fa colazione.
La colazione dei campioni.


Pigeon+
Il primo Social Network di casa Google.


Ma c'è di #peggio. E non è un altro programma con ospite #Lavitola.
Mentre dalle altre parti qualcosa si è comunque mosso anche grazie ai social network #, qui in Italia la situazione mi sembra che vada di #merda anche sotto questo aspetto.
Mi sembra che i #twitter e facebook vari abbiano la funzione opposta da quella sperata.
Avverto che la gente li usi unicamente come #valvola di sfogo.

#"Ho condiviso video, dichiarazioni, immagini e quant'altro che possa incastrare il politico #X mentre fa la #porcata Z. Mi sento soddisfatto, sono un paladino della #giustizia."

Ecco la #denuncia classica che passa su #internet.

Il #cambiamento non avverrà mai in queste condizioni. La rabbia, #una volta divenuta insopportabile, viene rilasciata a #piccole dosi su internet.
In questo modo non si raggiungerà mai il livello necessario per scendere in #piazza e fare qualcosa di concreto.
Per cambiare davvero le cose.
Ma #davvero.


Ringrazio Zygmunt Bauman per aver partecipato alla stesura di questo post.
Grande Zyg!


Corona e i suoi scagnozzi.
Sempre sul pezzo i bastardi.

 

 Ragazze che hanno saputo dell'uscita di un mio nuovo post.
"È solo un post ragazze."


Ed ora tutti a condividere #silviodimettiti e #bastacasta!!!

25 settembre, 2011

Carnage, una recensione?





                          

Prendete quattro adulti, chiudeteli in una stanza. Non otterrete niente.
Non otterrete niente perchè sicuramente voi non siete Roman Polanski (apparte te Roman Polanski, so che mi segui sempre numeroso, un saluto).
E neanche io purtroppo. Non lo dico perchè amo il cinema, ma perchè amo le tredicenni. Ma questo è parlar d'altro.

Qui come avrete intuito si parla di Carnage, l'ultima fatica del nostro Roman.

Anticipo fin da ora che se siete tipi che trovano interessanti solo film in cui anche l'acqua prende fuoco ed esplode, be' lasciate perdere.

Le vicende vengono narrate, infatti, in unico luogo: l'interno di un bell'appartamento. Qui due coppie di genitori alquanto diversi tra loro si incontrano una mattina per cercare di risolvere una lite avvenuta tra i loro rispettivi figli.

Ah non vi preoccupate, in questa recensione non svelerò minimamente la trama. Non perchè sia una persona onesta, ma perchè questo film ne è privo. Altro motivo che vi porterà a vedere Ceccho Zalone.
Sarà per la prossima.

Le premesse per un gran film ci sono tutte.
C'è la mamma attivista, amante dell'Africa, moralista, ma soprattutto scassacazzo.
Suo marito, un ex hippie-comunista, buonista e sempliciotto.
Dal lato opposto la mamma che è broker finanziario, posata, tutta a modo, glaciale e repressa.
E il marito, il classico stronzo figlio di puttana cinico avvocato.

Insomma con tali ingredienti non serve nemmeno shakerare.

Direi quasi che sembrerebbe un'opera teatrale se non fosse per il fatto che so che in realtà la sceneggiatura È ripresa da un'opera teatrale.

(Eh? Boh.)

Dicevo. Quattro protagonisti così diversi che all'inizio discutono quasi cordialmente l'uno con l'altro in un crescendo caotico che li porterà a litigare fra loro, a mettere in discussione loro stessi, la propria vita e il rispettivo compagno.

Polanski squarcia via quella melassa di buonismo mista a finzione presente in ogni rapporto umano.
Mette alla berlina il prima e il dopo.
Tanto che alla fine del film i personaggi così indiscutibilmente diversi tra loro convergeranno in un unico essere umano, così debole, insicuro, nevrotico, pazzoide alcolizzato e senza speranze.

I genitori non risolveranno un cazzo di niente. Perchè la vita non si risolve in un appartamento asettico, seduti comodamente su un divano.
Se una cosa non va non serve discuterla nella tua sicurezza.
Devi affrontarla, e le regole non sono le tue, ma quelle del gioco.

Credo che il senso del film sia questo, ma ero troppo impegnato a tirare pop corn sopra le coppiette che si tenevano abbracciate. Quindi non ne sono certo.

L'unica cosa che so è che il cast è altamente sopra le righe.
Insomma, non c'è Robert Pattinson.
Mi sembre ragionevole come cosa.


SUCCHIAMI QUESTO!

P.s. Se un vampiro succhia il sangue a un sieropositivo, si becca l'HIV?

23 settembre, 2011

Warhol sbagliava

         

In the future everybody will be anonymous for 15 minutes.






Postmetto che questa frase per me è stata una grande delusione, frammista a grande soddisfazione.

Mi spiego peggio. [cit.]

Cercando su internet la giusta traduzione della frase in questione (My england is not very well), vengo a scoprire che qualcun altro l'aveva già pensata. E ovviamente scritta.

Maledetto Google e maledetta internet.

Quel qualcuno però non è un qualcuno qualsiasi, qualsivoglia esso sia. (Volevo usare le Q, sì).

Ma è Banksy.

Ora. Tutti sappiamo chi è Banksy. Un fottuto genio.

Se tra di voi ci fosse un convinto aristotelico, o meglio, Aristotele in persona, il sillogismo sarebbe certo presto fatto.

  • Banksy è un fottuto genio.
  • Io penso la stessa frase di Banksy senza però conoscerla.
  • Aristotele è un uomo.

Fin troppo facile lo so.

Ma cosa volevo dire?

(Un attimo che rileggo tutto)

….

….

….

Davvero sono stato io a scrivere tutto ciò?!? Bleah.

La cosa che volevo dire è che sono un fottuto genio.
E non importa se voi avete smesso di leggere dieci righe fa. Stronzi!
E non importa nemmeno se state pensando “A chi vuole darla a bere questo succhiacazzi? Prima legge aforismi su internet e poi li spaccia per suoi con una linea difensiva degna del peggior Ghedini.”

La cosa che importa è che sono un fottuto genio.
Un fottuto genio modesto.
Un fottuto genio modesto succhiacazzi.
Un fottuto genio modesto succhiacazzi affascinante.
Un fottuto genio modesto succhiacazzi affascinante a cui piace aggiungersi aggettivi sconsiderati.


Citazione finale dimostrante il fatto che se un aforisma non è mio lo cito a dovere.

"Fino all'anno scorso avevo un solo difetto: ero presuntuoso."

Le sto provando tutte per convincervi.

Tutte cazzate.
Questa è la mia memoria difensiva da inviare ai pm.
Maledetto Ghedini.

21 settembre, 2011

Pubblicità

       

Se l'Arcangelo Gabriele avesse usato un profilattico, oggi forse avremmo una religione in meno.



20 settembre, 2011

Sul sé stessi



Effetti collaterali, l'unico blog che l'ha avuta dalla Arcuri in cambio di un guest post.


Effetti collaterali, l'unico blog con carta sim di Ceron Caceres. 


Effetti collaterali, l'unico blog che non candida nessun figlio. 


Effetti collaterali, l'unico blog mai declassato. 


Effetti collaterali, l'unico blog che anche con la maglietta fa la sua porca figura.

Effetti collaterali, l'unico blog pestato all' insaputa dei media all'interno dei CIE. 


Effetti collaterali, l'unico blog che ha la piena fiducia della Marcegaglia.


Effetti collaterali, l'unico blog che saprebbe vincere Miss Italia nonostante sapesse formulare delle frasi con una sintassi corretta.
No forse questa no.


Effetti collaterali, l'unico blog che non conduce 'Porta a Porta'.


Effetti collaterali, l'unico blog firmato da Napolitano.


Effetti collaterali, l'unico blog "Giù per colpa dei media".


Effetti collaterali, l'unico blog che non ha bisogno di Tarantini per 'fingere di procreare'.


Effetti collaterali, l'unico blog che registra editoriali di parte.


Effetti collaterali, l'unico blog che scrive cazzate insensate in serie.

19 settembre, 2011

Bergon - Zone


  
L’altro giorno ho fatto una rapina in banca insieme ad un occhio gigante. Faceva il palo. Alla fine ci siamo dovuti dividere il bottino. Perché? Perché anche l’occhio vuole la sua parte. 


Durante il mio tempo libero amo giocare con gli gnomi, è il mio hobbit preferito.


Pare che il cinese sia la lingua più difficile del mondo, non oso immaginare come possa essere la loro matematica…


Come dico sempre alla mia pancia, sei tutta la mia vita!


Le persone che non si vedono di buon occhio brindano sempre con Astio spumante.


Mio nonno è talmente vecchio che sulla sua copia della Divina Commedia, alla sezione autobiografia dell'autore, c'è scritto: Dante Alighieri (Firenze, 1265-).


In spiaggia un gettone per la doccia fredda costa di meno, ma la notizia che ti danno mentre sei sotto è sconcertante.


Dietro un grande uomo c'è sempre una grande ombra.



Tutte queste cazzate solo per pubblicizzare l'originale Alessandro Bergonzoni.
Qualcuno che finalmente spaccherà la vostra calotta cranica, vi infilerà le mani dentro e rimpasterà tutta quella poca materia grigia che vi rimane.
Insulti gratuti, yes.

11 settembre, 2011

11 settembre

"E tu dov'eri l'11 settembre?"

"Be', sicuramente non sulle torri."


Ottimo modo per commemorare le vittime, sempre se questo è l'intento principale. A me non sembra affatto.
Dicci pure che cazzo tuo stavi facendo mentre dall'altra parte dell'oceano morivano migliaia di persone.
Non vedo l'ora di saperlo.
Davvero.

La Stampa

La Repubblica

Corriere della Sera

06 settembre, 2011

Polpa


« Ero Nick Belane, l'investigatore più dritto di Los Angeles  »



Bussarono alla porta.
Strano. Nessuno lo faceva più da anni. Nessuno lo faceva alla mia porta almeno.
“Toc. Toc.”
Forse qualcuno ha appeso un cartello fuori con su scritto 'Fottuti Soldi Gratis'.
“Toc toc”
Fui costretto a dire “Avanti!”.
Entrò un tizio piuttosto strano, ma d'altronde chi non lo era lì fuori. Per sicurezza controllai con la mano sinistra se la pistola era ancora adagiata nel cassetto della scrivania. Era pur sempre Los Angeles. Era lì, come sempre. La accarezzai dolcemente.
Che erezione ragazzi.
Lo strambo portava un impermeabile. Tutto bagnato. Fuori c'era un caldo che le prostitute la davano per dieci dollari in più del prezzo abituale. Sarebbe bastato questo per mandarlo all'altro mondo.
“Nick Belane?” disse con una certa paura addosso.
“Ce l'hai davanti.”
“L'investigatore Nick Belane?”
“È il tuo giorno fortunato amico, due su due.”
Gocciolava, era ancora grondante d'acqua suppongo. Spero.
“Di cosa si tratta campione?”
“Una strana faccenda.”
“Ci sono nato in una strana faccenda, umida per di più.”
“Bene. Un tizio mi perseguita. Continua a farmi scherzi. Vede come sono conciato? È stato lui, Jamie Scott. Voglio che lei me lo tolga dai piedi.”
“Mi dispiace pulcino, ma non sono mica la maestra.”

Sono Nick Belane. Dritto come solo quel cazzone di Dio sa cosa.

“Dico sul serio! Ho bisogno del suo aiuto!”
“A lei non serve il mio aiuto. Le servirebbe un abbraccio.”
“La prego! Sono nella merda!”
“Lo sa? Dicono che calpestare la merda porti fortuna.”
In vita mia ne ho calpestata e mangiata talmente tanta che sarei dovuto diventare Marilyn Monroe. Invece ero Nick, Nick Belane. Non mi lamentavo.
Il tizio era lì impalato, tremava, non capiva. Cercai di farlo calmare.
“Hai mai visto una persona fortunata puzzare di merda?”
“Forse ho sbagliato, non avrei dovuto rivolgermi a lei.”
“Forse. Già.”
Lo squinternato si girò. Fece qualche passo e arrivò alla porta. La aprì ed uscì. L'ingresso era tutto bagnato.
Mi alzai da lì.
Scolai il bicchiere che avevo lasciato vicino alla finestra. Non so da quanto fosse lì.
Guardai fuori.
Porca bagascia! Chi cazzo erano tutti quelli, dove andavano? Non sapevano che a breve sarebbero morti?
Evidentemente no, erano troppo impegnati a truccarsi l'uccello.
Sembrava che qualcuno avesse premuto il tasto Fast Forward a questa fottutissima vita.
Fino a quando non sarebbe finita la videocassetta.
Poi sarebbe bastato inserirne un'altra.

Tutto scorreva veloce e senza preavviso. Non percepisci tutto quello che succede.

Tutto come in una sbronza.

Tutto troppo per me.

01 settembre, 2011

Elio

(Applausi.)

(Entra in scena.)

Grazie, non esagerate, potreste pentirvene.

Questa è una delle mie prime esibizioni.
A casa, di solito, uso la tastiera per fare gli applausi. Per abituarmici. Sono modesto, lo so.
Faccio la battuta, poi premo i tasti. Silenzio. Faccio un altra battuta. Niente. Pubblico difficile. Altra battuta, premo. Stavolta buuu e fischi a non finire. Vorrà dire qualcosa?

Spero che voi abbiate più senso dell'umorismo della mia tastiera.

Ho iniziato a suonare da piccolo. Mia mamma mi costringeva. Diceva che mi avrebbe tenuto alla larga dalla droga. Peccato che dopo avermi sentito suonare ci si è avvicinata LEI alla droga.
Qualcuno di voi ci vede un nesso?

A proposito, quanti di voi si fanno le canne?
Ecco lì in fondo un signore coraggioso che ha alzato la mano.
Naaaaa, non è vero. Però vi siete girati tutti! Brutti bacchettoni!
Ho conosciuto molti ragazzi che si drogavano. Chi lo fa per imitazione, chi per evasione, chi per disperazione. Altri iniziano dopo aver visto una puntata di Porta a Porta. C'è poco da ridere, quelli sono i casi più disperati.

Avete visto l'ultima pubblicità progresso contro la droga?
C'è Totti che dice: ”Non usare le droghe. Passa a Vodafone!”.
Io appena l'ho vista non ho potuto fare a meno di calarmi una pasticca, cercavo in tutti i modi di non diventare come Totti!!!
Non voglio! Non voglio! Non voglio!
Poi guardo il cellulare, anche io ho vodafone.
Troppo tardi.

Totti! Come fai a sceglierlo per questo tipo di pubblicità!
Se Darwin fosse ancora in vita metterebbe in discussione la propria teoria evoluzionistica.
Dio!

Siamo una società rovinata.

Secondo alcuni è colpa della televisione. Non hanno tutti i torti.

Quando ti accorgi che il programma che stai vedendo in tv annoierebbe anche un macaco lobotomizzato e divertirebbe Scillipoti?

Semplice. Tu guardi la tv e ti cola il cervello dal naso.
Il che alleggerisce anche il peso della tua testa.

Riconosci questa gente facilmente. Camminano in punta di piedi.
È come se avessero dell' elio nella testa che li spinge più in alto.

No, non è vero. Però sarebbe davvero utile.
A lungo andare molti volerebbero via per sempre e una volta vicini al sole magari esploderebbero. Come una bolla di sapone.

A quel punto però non so se rimarrebbe più nessuno sulla terra.