24 febbraio, 2012

Consigli rapidi


Quando siete al supermercato a comprare le vostre belle cose evitate metodicamente di comprare prodotti che riportino a caratteri cubitali la seguente dicitura: "Da oggi più convenienti".
O se proprio intendete farlo, subito dopo chiamate il serviio consumatori del prodotto in questione e chiedete perché cazzo, allora, ieri costavano di più.

Lo stesso dicasi per le eventuali varianti:

- "Da oggi ancora più morbidi" (o prima erano secchi o adesso sono una Big-Babol)

- "Nuova ricetta" (che motivo avevi di cambiarla? Prima faceva pena evidentemente)

- "Con il 13,7% di latte in più" (prima ne mettevi un goccio? E comunque da quando ti compro è la decima volta che aumenti la quantità di latte, a quest'ora dovresti stare nel reparto del latte fresco)

E magari una miriade di altre varianti che sono sicuro vi verranno in mente e senza filtrare il vostro pensiero sarete costretti a scrivere nei commenti.
Vi capisco.

Ok, scatenatevi.

Effetti Collaterali. Da oggi anche per non-vedenti, scorri il polpastrello sullo schermo ed inizierà il divertimento. Niente? Allora funziona.

19 febbraio, 2012

Sanremo, la società e altra merda calda


Ed eccoci qui.
Sanremo è finito ed ecco che io ne esprimo il mio inutile parere.
Perché lo faccio? Non potevo esimermi dal farlo.
E poi, Sanremo fa schifo, ma guardarlo per dirgli male è molto radical chic. E tutti voi sapete quanto tengo a vincere le prossime primarie del PD.

Prima di partire vorrei precisare che io non ho nulla contro Gianni Morandi.
(Se questa non l'hai capita sei un negro. Un negro contro cui Gianni Morandi non ha nulla contro).

Iniziamo con fare un paragone azzardato tra Sanremo e la nostra società.
Come pretendiamo di trovar lavoro ai giovani, dargli più poteri, responsabilità, e cose di questo genere che da un bel po' si sentono in tv?
La realtà è che non vogliamo, nessuno vuole. Ma non dirlo è brutto.
La dimostrazione è proprio il festival della canzone italiana.
Chi c'è a presentarlo? Un anziano, non ho voglia di tagliare Gianni per contargli i cerchi.
Parliamoci chiaro, se si impostavano i colori della tv in modo da vederla in bianco e nero si sarebbe potuto vedere l'edizione del 1960.
Con una piccola sovrattassa sul canone.
E allora cosa pretendiamo dal mondo del lavoro e affini? Dei giovani nessuno se ne fotte un cazzo, e Sanremo ne è la dimostrazione palese.
Si mette lì il matusa perché si punta agli spettatori nonni, quello interessa nulla più. E fanculo se le battute sono più lente di un regionale di Trenitalia.

Sanremo è stato così fiacco che l'anno prossimo, per ringiovanirlo, la conduzione sarà affidata a Mike Bongiorno.


 Gli aspiranti conduttori partecipano alle selezioni per Sanremo 2013.


E quindi pretendere un ringiovanimento della società mi sembra quanto meno utopia. Se non riesci a farlo in un misero programma televisivo, non vedo come farai a farlo lì fuori.
E questa è andata.

Due parole su Celentano.
Ovviamente non l'ho sentito e sinceramente non me ne frega un cazzo. Anche lui vecchio e stravecchio, blatera le solite quattro cazzate e via.
Perché scegliere i soliti? Sempre e comunque i soliti. Ok in tv non c'è mai, ma quando torna dice sempre le stesse cose, allora perché farlo?
Perché crea in ogni caso scandalo per due ovvietà dette che se non hai una spina dorsale ti sembrano uno scandalo mai sentito?
Certo, sarà così. Scandalo porta ascolti. Questo è quello che avranno pensato.
Il fatto che poi gli organizzatori si lamentino del molleggiato credo che faccia parte del gioco, o almeno lo spero, non credo non se l'aspettassero.
Voglio dargli fiducia.
E poi Celentano è un coglione! Qualcuno mi spiega perché ha dovuto devolvere il suo compenso?

- Senti Josef ti vogliono a Sanremo.
- Wow, non posso crederci. Ma è il sogno della mia vita! Accetto.
- Ma non vuoi sapere neanche i termini del contratto?
- Ehm, no...
- Be' ti diamo 700 triliardi di yen.
- Ah allora no, non li voglio. Vengo ma li devolvo alle vittime del festival di Sanremo.

Qualcuno si è reso conto che la situazione non si regge in piedi?
Se uno vuole un servizio lo paga, se il servizio costa troppo ne sceglie un altro.
È il mercato.
Se compro un pc da mille euro, non è che appena esco dal negozio offendo il mio nuovo portatile.

Ma passiamo alle donne, alle vallette.
Allora tu, spettatore e organizzatore troglodita, prediligi conduttori e ospiti estremamente politically correct (termine radical chic, vedi primarie PD) e poi inondi lo spettacolo con gnocca nuda?
Evidentemente sei uno stronzo.

Secondo i dati ufficiali della Croce Rossa, mentre Belen mostrava la sua farfalla molti apparati cardiaci over 70 fin lì funzionanti, sono letteralmente esplosi.
La stessa cosa è successa proprio a mio nonno.
Il che lo rende, effettivamente, un possibile presentatore per il prossimo Sanremo.

Spero proprio che Corona non si sbatta quella farfalla, altrimenti mezzo Sudamerica è fottuto.


Boh, credo di aver detto tutto (forse anche troppo).
In caso aggiorno.


Qui è tutto finito, se volete votare questo post, il numero è il %8$.

11 febbraio, 2012

Shame - La maledizione del pene di Fassbender


Partiamo dicendo che il film mi è piaciuto davvero tanto e per questo, non spoilerò nulla. Potete stare tranquilli.

Ho detto che puoi fidarti, dai non rompere.

Anche perché ci sarebbe ben poco da spoilerare visto che è un film fatto come piace a me, ovvero con discorsi ridotti all'osso, ottime inquadrature e  attori fantastici.
Una volta non c'era nemmeno il sonoro, quindi perché rovinare lo svolgimento di film con parole inutili?

Per capire di cosa parlo magari potete dare un'occhiata a The Artist.
Un film niente male, magari sopravvalutato per il fatto che fa molto intellettuali dire che è un capolavoro.
Non lo è ma è piacevole.

Ma torniamo al nostro film.



Shame è la storia di Brandon, un uomo realizzato, laureatosi sicuramente prima dei 28 anni, che si annoia lavorando in un posto fisso senza sapere neanche il proprio mestiere.
L'unico problema è che è un sessomane.
Deve masturbarsi, fare sesso, guardare video porno, farsi una sega, sfogliare giornaletti (anacronismo) e partecipare a video chat hot, il tutto con il sottofondo musicale di Bach e Coltrane.
Scommetto che molti maschietti si saranno immedesimati, eccetto che per la musica.

Insomma, Brandon è un uomo.
Fa quello che fa oltre il 100% degli uomini. Quelli sani almeno.

Ora, ho letto recensioni in cui si dice che il film parli di un "malato" del sesso.
Per me non è così, o meglio, potrebbe esserlo ma non credo sia più malato della media.
Il protagonista è schiavo del sesso, deve soddisfare le sue pulsioni continuamente, il film è un Trainspotting della copula.
Brandon è imprigionato in questa dipendenza che comunque riesce a tenere a bada soddisfandola a intervalli regolari. Questa sarebbe la "malattia".
Quante persone invece desiderano quotidianamente di fare la metà di quello che fa il nostro Brandon e non riescono a soddisfare i propri desideri?
Chi è adesso il "malato"?

In più si discosta profondamente dagli scopatori accaniti perché riesce ad avere ottimi rapporti con le donne, le rispetta, le tratta come ogni donna vorrebbe essere trattata, le desidera, ma non riesce a compiere il passo decisivo.
Non riesce ad amarle.
L'amore è il problema, la cosa che gli costruisce un muro attorno.
Brandon è in grado di sentire piacere fisico ma non quello proveniente dal vero amore. Riuscirà anche a trovarlo e ad afferrarlo, ma per lui sarà qualcosa di troppo inconsistente, una dolce nebbia.

Lo stesso amore che in fondo prova per la sorella, ma che non riesce ad esprimere. Un amore soffocato dalla rabbia.

La sorella, interpretata dalla fantastica Carey Mulligan, esatto quella di Drive.
Una sorella sfasciata, debole, insicura, bisognosa di una protezione e di un affetto che il fratello non può darle se non a piccole dosi e intervallato da furiose litigate.

 Carey Mulligan legge il mio blog.

Si intuisce che i due abbiano vissuto un infanzia di merda, il regista non dice nulla e quindi lo spettatore deve farsi la propria opinione.
La mia è che è tutta colpa della Melevisione.

Dicevamo, il sesso, le ossessioni, le manie, Santoro e altri cazzutissimi problemi.
Nel film compare anche il capo di Brandon, un uomo che per come si comporta ricorda terribilmente Berlusconi.
Forse sono comunista e non so di esserlo.
Anche lui amante del sesso, ma è tutt'altro personaggio rispetto al nostro Brandon "terza gamba".
In pratica è un poveraccio, che fa lo splendido e lo schifoso con le donne, ottiene la sua bottarella e le abbandona. Il tutto con moglie e figli a casa.



Quindi ricapitolando, secondo voi chi è che ha più problemi con il sesso tra i due?
Eh brutti stronzi esperti che recensite film a sroposito? Chi? Cazzo!
A mio avviso la contrapposizione tra i due personaggi è silente, ma fondamentale.

 Fassbender si svuota sul sito di Benedetta Parodi. Del mio blog se ne fotte.

Il vero problema è che oggi se ti fai le seghe, ti guardi un bel video porno quando cazzo ti pare e non dai fastidio a un cazzo di nessuno sei un pervertito schifoso del cazzo.
Se invece tratti le donne come tratti uno straccio da vomito, tradisci tua moglie e sei un represso allora tutti saranno lì al tuo fianco ad acclamarti.
E ovviamente questa seconda categoria schiferà la prima.

(Se vostra madre vi becca in operzioni onanistiche provate a usare questa scusa. Non è garantita, ma provare non costa nulla)

Vaffanculo mondo di merda.

Fortuna che Carey è un angelo.



E niente, credo di aver detto tutto, quindi lasciate stare la mia recensione e andate a vederlo.
Oh, al massimo, se non vi piacerà, vi sarete visti qualche scenetta di sesso.
Brutti pervertiti che non siete altro!

Sezione critica sociale
Segnalo agli under 14 che mi seguono (e a giudicare dalle tettine acerbe presenti sulle foto che mi inviate, siete in tante) che l'ingresso in sala per vedere Shame è a voi vietato.
Bravi, vietiamo il sesso, così poi magari in giro ci saranno tabù a non finire.
Ottima idea.
Che poi i quattordicenni di oggi riderebbero di fronte alle scene presenti nel film.

Sezione aiuto coppie e famiglie felici <3
Se vuoi che la relazione con la tua compagna, moglie, fidanzata continui o se vuoi che con la tua amica ci sia qualcosa in più, non portarla a vedere questo film!
Non farlo!
La tua relazione finirà appena usciti dalla sala o si incrinerà per finire di lì a poco.
Ragazzi è certificato, il pene di Fassbender è attualmente la prima causa di divorzi nel mondo.
Ve lo giuro, sono andato a vedere il film con la mia ragazza.
All'intervallo ero single.

Vi avrei allegato una foto per dimostrarlo, ma su internet non l'ho trovata.
Dovete credermi.
La maledizione del pene di Fassbender.

Miglior attore non protagonista: (ovviamente) il pene di Fassbender.
Talmente grande che compare nei titoli di coda.


08 febbraio, 2012

Neve e battutacce


Non avete capito un cazzo. Roma si è ufficialmente candidata per ospitare i Giochi olimpici invernali del 2018.


Alemanno si giustifica: "Nessun criminologo aveva previsto quest'ondata di omicidi".


Alemanno: "A Roma caduti 10 cm di neve. Gli altri 60 ce li ha messi la sinistra".


Alemanno ospite anche a Porta a Porta. Plastificato.


Sondaggio Ipsos: "rivoterebbe Alemanno?". Sì: 30 centimetri. No: 70 centimetri.


Fa così freddo che i barboni non aspettano neanche più i fascisti per darsi fuoco.


Fa così freddo che le battute sul freddo hanno rotto il cazzo.


Dice il Corriere che gli italiani non sorvegliano i bambini su internet. Che poi finiscono a scrivere articoli sul Corriere.


Tra il sesso e la masturbazione preferisco la seconda. Una volta fatto non c'è il problema di coccolarsi la mano.



E chiudiamo sulle ultime news che arrivano dalla nostra consigliera regionale preferita.
È da un po' che non si sente parlare di lei, ed è sinceramente un peccato, visto che è capace di queste uscite di spessore.
Ma per una cosa devo ringraziarla. No, niente di sessuale.
Mi ha fatto capire esplicitamente che Fabio Volo fa cagare come scrittore.



 La foto mostra il mio spiccato senso per l'ironia da quattro soldi e indica un'evidente propensione nello sviluppare il morbo di Parkinson




05 febbraio, 2012

Non solo Banksy




Canzone del tutto fuori contesto.
Inserita per chi volesse soddisfare appieno i propri sensi durante la lettura del post.
Effetti Collaterali, l'unico blog che va incontro alle vostre esigenze, si gira dall'altra parte e fa finta di non riconoscerle.


Ok, non sono per niente simili e la superiorità di Banksy è indiscussa.
Però questo Aakash Nihalani, nella sua semplicità disarmante, non è niente male.
E se non diventerà famoso quanto merita, sarà esclusivamente colpa del suo nome impronunciabile.
Sostituisce la bomboletta spray con dei semplici nastri adesivi colorati.
La sua arte consiste nel riquadrare e incorniciare con precise forme geometriche tutto quello che offre la città in cui si esibisce.
Il tutto alla luce del sole e completamente immerso tra i passanti, cosa quantomeno insolita per uno street artist.
Ma ora basta parole.

A voi il giudizio.
















Ed eccolo all'opera.




 Tutte le immagini le trovate sul suo sito, aakashnihalani.com.